Fase di fioritura nelle piante di Cannabis

La fase di fioritura nella piante di cannabis è il periodo nel quale i fiori che tanto aspettiamo incominciano a crescere. Dopo alcune settimane di crescita vegetativa, la pianta entra nella fase di fioritura e le nostre piante cominciano a fiorire.

Quando comincia la fase di fioritura?

Il momento sarà diverso se si coltiva outdoor oppure indoor, e se il seme è autofiorente o meno. 

In outdoor, la fase di fioritura comincerà quando i giorni diventeranno più corti e ci saranno meno ore di luce. 

Indoor, invece, le piante di cannabis entrano nella fase di fioritura con l’inizio del fotoperiodo, quindi bisognerà modificare l’illuminazione a 12 ore di luce/12 ore di buio.

I ceppi autofiorenti non hanno bisogno di una modifica del fotoperiodo per cominciare a fiorire, la loro fase vegetativa dura intorno alle quattro settimane e poi cambiano automaticamente fase.

Quanto dura la fase di fioritura?

Ciò dipenderà dalla varietà che si sta coltivando. La fase di fioritura nelle piante di marijuana impiega in genere dalle otto alle undici settimane. 

La fase di fioritura per i ceppi Indica in genere comincia intorno all’ottava settimana, ma può anche impiegare fino a dieci settimane a iniziare. Le varietà Sativa possono impiegare fino a dieci o dodici settimane. In genere, i ceppi ibridi impiegano tra le sei e le dieci settimane.

Illuminazione

La luce è molto importante in ogni tappa del ciclo di vita della pianta di cannabis, ma nella fase di fioritura è chiave per mantenere un fotoperiodo di 12 ore di luce e 12 ore di buio. Quando la pianta sta riposando nel buio totale non si dovrebbe aprire neanche per un secondo la growroom perché la contaminazione luminica potrebbe stimolare il processo di fioritura e addirittura far rivegetare la pianta o produrre fiori ermafroditi. 

Temperatura, umidità e ventilazione

Le piante di cannabis nella fase di fioritura prosperano a temperature tra i 18 ºC e i 26 ºC. Le temperature inferiori a 17 ºC possono ritardare la crescita della pianta e le tempeerature molto basse possono danneggiare la pianta in modo irreversibile, fino a ucciderla. D’altra parte le temperature elevate possono avere anche effetti negativi sulla pianta. Le temperature superiori a 28 ºC possono causare problemi come ritardi nella crescita, foglie bruciate, evaporazione eccessiva di acqua e disidratazione, tra gli altri.

L’umidità dovrebbe essere mantenuta tra il 40 e il 50 % in questa fase. Livelli più elevati di umidità potrebbero provocare problemi come muffe, funghi e alte piaghe dannose per la pianta.

Un buon ventilatore che faccia circolare l’aria indoor è di molto aiuto, ma non deve puntare direttamente sui germogli. Un aspiratore di aria è ideale per aumentare la venitilazione e la circolazione dell’aria, e aiuta pure a ridurre l’umidità. Se l’aspiratore d’aria non è sufficiente, un deumidificatore è la miglior soluzione per mantenere l’umidità nella percentuale desiderata. 

Nutrizione, innaffiamento e livelli di pH

La pianta ha bisogno di sostanze nutrienti durante tutta la crescita ma nella tappa di fioritura è indispensabile che abbia azoto, fosforo e potassio. Le sostanze nutrienti secondarie che saranno anche necessarie per un corretto sviluppo della pianta sono il magnesio, il calcio e lo zolfo. I micronutrienti che bisogna considerare sono lo zinco, il manganeso, il ferro, il boro e il cloro. Per fornire in modo corretto le sostanze nutrienti bisogna leggere le dosi consigliate e le guide di ogni prodotto.

Innaffiare regolarmente con acqua pulita, senza cloro e filtrata. È necessario evitare innaffiare troppo e prestare attenzione a un buon drenaggio. Per sapere se la pianta è idratata bene, introdurre nella terra un dito per uno o due centimetri e se si sente asciutto sarà ora di innaffiate. I livelli di pH devono rimanere tra 6.5 e 7 quando le piante crescono per terra.

Fasi di fioritura

Settimana 1 a 3: Durante questo periodo, le piante si allungano e crescono in dimensioni e in altezza. Questa fase viene anche conosciuta come fase di transizione dato che le piante esperimentano cambiamenti drastici. La pianta di cannabis femmina comincia a fiorire producendo pre-fiori e appaiono i cigli bianchi. Verso la fine della terza settimana, la pianta comincia a germogliare nei nodi dove si uniscono il gambo principale e i rami. 

Settimana 4 a 5: In questa fase le piante smettono di crescere e cominciano a ingrassare. È possibile vedere germogli di cime e i cigli continuano a crescere. I livelli di umidità dovrebbero essere tra 40 e 50 %. La temperatura dobrebbero scendere, dato che aiutano la fioritura e con le luci accesse dovrebbe essere tra 18 e 26 ºC. Questo è il momento di legare o muovere le piante, affinché tutta l’energia si concentri nella crescita dei fiori.

Settimana 6 fino al momento del raccolto: Vedremo già dei fiori grandi, grossi, appiccicosi e con tricomi. I profumi nella growroom saranno sempre più forti. Per questa fase bisognerebbe ridurre i livelli di umidità a 35-45 %.

Ultime due settimane: Laviamo le radici! È molto importante e molto facile da fare. Soltanto bisogna innaffiare senza sostanze nutrienti durante le ultime due settimane. Si può lasciar scorrere molta acqua intorno al mezzo usato (terra, ecc.) ed eliminare in questo modo l’eccesso di sale e di sostanze nutrienti. Questo migliorerà il sapore e il profumo dei nostri fiori.

Quando le tue cime saranno ben cariche di tricomi appiccicosi e cristallini, e vedrai che i cigli dei fiori saranno di colore arancione e marrone, è arrivato il momento cosí atteso: è ora di tagliare e godere!