La marijuana in vaso è il modo di coltivazione di cannabis più utilizzato grazie alla sua facilità di manipolazione, portabilità, resistenza e basso costo. Per questo motivo faremo una messa a punto delle principali caratteristiche della coltivazione di marijuana in vaso.
Che significa coltivare cannabis in vaso?
La prima cosa da considerare è la scelta del vaso ideale per coltivare in casa, il che non è un’impresa sempre facile. Nonostante si possa utilizzare il tipico vaso delle piante, si consiglia però, di optare per un vaso che consenta una crescita ottimale.
Come scegliere il vaso per coltivare la cannabis
Al momento di coltivare la pianta di marijuana in vaso, uno dei fattori fondamentali è la temperatura alla quale saranno esposte le radici. E dato che sono la parte essenziale nella crescita, devi prenderti cura di loro e mantenerle in perfette condizioni.
Per garantire un’ottimo raccolto, l’ideale è un contenitore più capiente. Quindi, nel periodo di fioritura scegliete un vaso da 30L, 50L o di capacità superiore. Assicuratevi che i vasi abbiano dei fori che consentano un drenaggio efficace.
Nel caso delle piante autofiorenti, tenendo conto delle loro piccole dimensioni e del breve periodo di crescita che hanno, si consiglia di coltivarle direttamente nel vaso finale, generalmente da 11 L di capacità. Comunque si possono utilizzare vasi fino a 20 L.
D’altra parte, i vasi di plastica sono più leggeri, mentre quelli quadrati sono più efficienti di quelli rotondi, perché permettono di riempire un’area di coltivazione maggiore.
Come coltivare maria in vaso: preparazione di diversi substrati
La radice è la parte più importante della pianta di cannabis, per cui il substrato che la conterrà dovrà per forza rispondere a indici di qualità.
Per fornire un adeguato drenaggio e ritenzione idrica alle piante di maria, è utile usare una miscela proporzionata dei seguenti componenti: getti di vermicompost, fibra di cocco, torba, vermiculite e perlite. Uno dei substrati che contiene le sostanze nutritive necessarie per la crescita delle piantine di marijuana è il “light mix”, disponibile nel mercato della cannabis con diversi marchi.
Coltivare marijuana in casa: irrigazione e fertilizzazione
Per evitare lo stress idrico delle piante di marijuana, l’ideale è mantenere un’irrigazione a goccia.
Dovremo annaffiare al mattino per evitare che il substrato resti asciutto durante il giorno. La dimensione della pianta, nonché il substrato e la temperatura, saranno i fattori da considerare per determinare la quantità di acqua da usare.
Si raccomanda poi, quando si pianta maria, di usare due tipi di fertilizzanti a seconda della fase di sviluppo, per cui si dovrà usare uno di crescita per la sua nutrizione durante il raccolto e un altro per la sua fioritura.
Coltivare cannabis in casa: controllo dei parassiti nei vasi
Tenendo conto dell’obiettivo finale della coltivazione, e cioè il consumo, la prima raccomandazione, cosí come per la modalità di coltivazione dell’orto urbano, è quella di utilizzare una gamma di prodotti biologici.
Tra l’altro si consiglia come insetticida, l’utilizzo di prodotti a base di Neem, per curare adeguatamente la marijuana pianta. Questo componente agisce come repellente per insetti quali mosche bianche, acari, minatori, ecc.
Vantaggi e svantaggi della coltivazione in vaso
VANTAGGI
Portabilità
Quando ci sono condizioni meteorologiche avverse, le piante possono essere facilmente protette, devi solo sollevarle e spostarle.
Controllo sulle dimensioni delle piante
Più è grande il contenitore, più le piante cresceranno. Puoi usare le dimensioni del vaso per controllare la crescita.
Scegli il vaso più adatto
Quando andrai a comprare i vasi, vedrai una grande varietà. Puoi scegliere tra vasi di plastica e vasi speciali in tessuto.
Controlla il mezzo
Riempi i vasi con un substrato a tua scelta. Puoi anche creare il tuo “super terriccio” con il compostaggio.
SVANTAGGI
Crescita limitata
Riuscirai a controllare le dimensioni delle tue piante, ma sarà piuttosto difficile ottenere una pianta gigante. Se vuoi piante alte che sviluppino il loro pieno potenziale quindi, i vasi non sono una buona idea.
La portabilità può portare alla vulnerabilità
Essendo in vaso, la pianta non sviluppa un fittone forte per ancorarsi nella profondità del terreno, per cui, coltivare maria in vaso può renderle più vulnerabili ai venti.
Alta manutenzione
Rispetto alle loro compagne parzialmente sotterranee, le piante in vaso tendono ad aver bisogno di più cure.
L’acqua e i fertilizzanti si muovono a maggiore velocità attraverso il substrato, per cui avrai bisogno di annaffiare e fertilizzare il terreno di coltura in modo più frequente.
Suggerimenti di base per l’area di coltivazione della marijuana
● Trova un’area in cui la pianta riceva almeno 4 ore di luce solare diretta.
● Le piante autofiorenti sono ideali per la coltivazione sui terrazzi.
● Cerca di evitare le aree con troppa visibilità, dove piantare marijuana può darci problemi con i vicini.
Conclusione
La cosa migliore è che coltivare la cannabis trapiantando al momento giusto, ti permette di ottenere una crescita forte e senza inconvenienti.
Domande frequenti
Germinazione della cannabis: quanti semi di marijuana piantare per vaso?
Le radici della marijuana hanno bisogno di spazio sufficiente per svilupparsi, quindi si consiglia di posizionare un solo seme germinato per vaso.
Nell’emisfero settentrionale, la stagione della coltivazione della cannabis all’aperto inizia con forza a maggio. Per piante più grandi e più frondose, devi far germogliare i semi in casa durante il mese di aprile. La raccolta di solito avviene alla fine di ottobre, ma questo può variare a seconda della varietà che stai coltivando.