Che cos’è il Peyote?
Il peyote è una delle droghe più conosciute al mondo per il suo contenuto di alcaloidi psicoattivi. Questa pianta di origine naturale ha come nome scientifico Lophophora Williamsii ed è un cactus messicano che appartiene alla familia Cactaceae. Nonostante il Peyote sia una pianta resistente, ha bisogno di certi climi e suoli per crescere forte e sana. Perciò, la si può trovare soltanto in certe regioni specifiche del Messico.
Storia del Peyote
Nell’epoca precolombina, gli indigeni mesoamericani hanno utilizzato questa droga con fini sia medicinali che ricreativi. Ci sono immagini di più di 3000 anni fa che mostrano rituali e cerimonie dove il peyote era l’invitato principale.
Questa pianta si collega alla spiritualità nativa verso la fine del secolo XIX e comincia un uso piuttosto medicinale, per trattare in particolare dipendenze o malattie.
Aspetto del Peyote
Come abbiamo detto precedentemente, la Lophophora Williamsii è un cactus messicano, tuttavia la sua forma non è simile al tipico cactus del deserto perchè è piuttosto piccolo. Il suo colore è tra il blu e il verde, e misura tra i 2 e i 5 cm di diametro e 5 di altezza. Quando fiorisce possiamo vedere dei fiori rosa chiaro e il suo corpo è diviso in spicchi.
Dosi suggerite
Non esiste una dose sicura suggerita dato che non tutti gli organismi sono uguali; non ti consigliamo di ingerirlo, ma se decidi di farlo, è meglio sempre cominciare lentamente.
Quali effetti ha il Peyote?
L’effetto del peyote è simile a quello dell’LSD o dei funghi. Questo significa che il viaggio che l’utente farà sarà psichedelico e molto potente. Gli effetti impiegano un po’ a sentirsi, ma una volta che si verificano sono intensi e duraturi. Un maggiore intensità negli effetti dipenderà dalla dose consumata e dall’organismo di chi lo consuma.
Il viaggio quando si consuma peyote di solito si esprime come un’esperienza sensoriale e sensitiva acuta. Molto spesso è accompagnato da allucinazioni. Sebbene l’effetto può essere piacevole, alcuni utenti hanno sperimentato paranoia.
Durata degli effetti
La totalità dei suoi effetti impiega un’ora all’incirca a farsi sentire. Dopo il viaggio iniziale, e con il passare delle ore, gli effetti si vanno man mano riducendo e il controllo sulla coscienza torna lentamente ad stabilizzarsi. Il giorno dopo averlo consumato, il corpo spesso si sente rilassato e cosí anche la mente.
Conclusioni:
Negli Stati Uniti, durante gli anni 50 e 60, le sostanze psichedeliche sono state intensamente studiate per il loro uso medicinale, ma non si è arrivato a una conclusione solida.
È probabile che nei prossimi anni si riprendano le ricerche e possiamo capire meglio le sostanze psichedeliche e il loro effetto.