Come sapere quando raccogliere la marijuana?

La pianta ci parla

Come coltivatori è non bisogna dare importanza solo all’intero processo di coltivazione ma anche alla raccolta. Dal seme fino al momento in cui si deve tagliare la marijuana, ogni passaggio e ogni azione determineranno la qualità dei germogli o dei fiori che otterremo. 

Se rimandiamo troppo il momento della raccolta, i nostri fiori avranno un’altissima concentrazione di cannabinoidi e questo non sempre può andar bene. Ciò che un coltivatore dovrebbe perseguire nel suo raccolto è un prodotto bilanciato tra sapore, consistenza ed effetto. 

Per sapere quando tagliare la maria, è fondamentale osservare la pianta per cercare segnali che ci indichino se è il momento della raccolta. Se notiamo che i tricomi hanno un colore lattiginoso e il fiore è coperto di resina, è tempo di tagliare, cosí come quando la pianta è già nella sua ultima settimana di fioritura e le foglie ingialliscono e muoiono. 

 

Tempo di raccolta

Le piante di marijuana hanno i loro tempi a seconda del tipo. Quando parliamo di piante fotoperiodiche, il tempo di fioritura in quelle con la più bassa percentuale di saturazione, come la varietà Rainbows, sarà di circa 8 settimane e nella percentuale più alta di satività, come il Pineapple Larry OG, di 9 settimane. Quando tagliare le autofiorenti, dipenderà dalla varietà. Varietà come la Critical Auto e la Northern Auto, impiegano dalle  alle 8 settimane dal germoglio fino alla fine della fioritura, aprossimativamente. 

D’altra parte, se stai cercando una fioritura veloce, la Lebron Haze di BSF è un caso eccezionale, perché è la sativa più veloce sul mercato, con un tempo di fioritura compreso tra 7 e 8 settimane. 

Rispetto ai tricomi se notiamo che quei bei cristalli che incoronano i fiori hanno un colore chiaro o trasparente, l’ideale è aspettare. Quando i tricomi diventano bianchi o ambra, sono pronti per la raccolta. Se facciamo passare troppo tempo, noteremo che quasi tutti i tricomi sono ambra o marrone chiaro.

Osservare è imparare

I tricomi ci danno segnali chiave per capire quando è il momento per cominciare la raccolta. Essendo molto piccoli, l’ideale è avere una lente d’ingrandimento per vederli più accuratamente. 

La lente di ingrandimento del gioielliere è una buona opzione perché è accessibile, ma non è uno strumento sofisticato dal punto di vista tecnologico. In ogni caso svolge la funzione base di aumentare la visione dei nostri fiori. 

Con la lente d’ingrandimento portatile è difficile mantenere una messa a fuoco corretta. Non è molto comoda da usare ma con pazienza possiamo osservare in dettaglio i tricomi e i colori che ci indicheranno se la nostra pianta è abbastanza matura.

L’opzione migliore è un microscopio digitale ma è anche quella più cara. Per utilizzare questo strumento occorre anche una laptop per osservare i risultati. Se scegliamo questa opzione, è indispensabile leggere il manuale del microscopio per utilizzarlo al meglio. 

Lavaggio delle radici

Due settimane prima della raccolta della maria, la maggior parte dei coltivatori la lava con acqua pulita,  senza usare fertilizzanti. Questo contribuisce a eliminare le sostanze chimiche dei fertilizzanti dai fiori, quindi fumare diventa un’esperienza più piacevole e non dannosa. Questo sistema è ideale per una raccolta più efficace. 

Una raccolta piú potente non è necessariamente migliore 

Anche se a volte un lungo periodo di fioritura può portare a una raccolta migliore, non sempre ci darà i risultati finali che stiamo cercando. Se aspettiamo molto tempo per la raccolta, il sapore della cima può non essere piacevole, e sebbene i cannabinoidi possano aumentare, ciò non significa che il THC sarà piú abbondante o più efficace. 

L’arte della coltivazione e della raccolta della cannabis si sviluppa con pazienza, osservazione, prove ed errori. Poiché ogni coltivatore usa sistemi diversi, lo saranno anche i risultati desiderati in ogni raccolto. Conoscere te stesso come coltivatore è la chiave del successo e questo si ottiene solo con tempo e dedizione.